SESSUALITA

Ansia da prestazione, cos’è e come si combatte

L'ansia da prestazione sessuale è sempre più diffusa sia tra gli uomini che tra le donne e può colpire veramente qualunque individuo di qualunque età. Durante l'intimità sono molte infatti le paure che scattano nella mente delle persone come il timore di non piacere, di non essere abbastanza prestanti o il giudizio del partner. Nell’ansia da prestazione sessuale, sia che avvenga all'interno di un legame di coppia stabile che in rapporti occasionali, il/la partner sono vissuti come delusi e, anche in presenza di rassicurazioni, non si riesce a superare questo blocco e a lasciarsi andare a un rapporto sereno. La conseguenza principale è quindi l'impossibilità di abbandonarsi al piacere sessuale trasformando l'intimità di coppia in un vero e proprio incubo, portando molte persone a rinunciare alla sfera sessuale.

Chi soffre di ansia da prestazione?

Secondo i dati di una delle più recenti indagini condotta dal Congresso della Sic (Società Italiana della Contraccezione) e della FISS (Federazione Italiana di Sessuologia Scientifica) è ben il 50% degli uomini sotto i 40 anni a soffrire di ansia da prestazione. Sono ben 3 milioni infatti i giovani italiani che dichiarano di soffrire di disfunzione erettile, un fenomeno sempre più in crescita. Man mano che si sale con l'età sono invece sempre meno i soggetti colpiti da questa situazione: sono infatti solo il 33% degli uomini intervistati di età tra i 60 e i 75 anni. Purtroppo non abbiamo ancora dati precisi per quanto riguarda il mondo femminile, solo negli ultimi anni si sta infatti finalmente sdoganando questo tabù e si sta iniziando a parlare di ansia da prestazione al femminile e della possibilità delle donne di raggiungere il piacere.

Ansia e sessualità, quali sono le cause?

L'ansia da prestazione non ha sempre cause scatenanti dirette ma può essere dovuta a fattori come:

  • Motivi individuali: uno dei due partner può essere bloccato da credenze religiose, incertezza sulla propria identità sessuale, particolari fobie o blocchi, oppure si può avere timore di una possibile gravidanza, vivere un periodo di forte stress o essere preoccupati per i cambiamenti fisici dovuti al passare degli anni;
  • Motivi relazionali: in alcuni momenti della vita di coppia si può presentare un'assenza di desiderio verso il partner, questa situazione può essere anche dovuta a una scarsa abilità di quest'ultimo/a o a conflitti di vita quotidiana che influenzano anche i momenti sotto le lenzuola.

Il monitoraggio costante della prestazione sessuale e il dover vivere i momenti di intimità come spettatori estranei comportano una serie di sintomi fisici (affanno, tachicardia, sudorazione, nausea, cefalea…) e di preoccupazioni psicologiche (blocchi e paranoie) che involontariamente realizzano i peggiori degli scenari immaginati: una vera e propria profezia che si autoavvera. Nella donna questa ansia può presentarsi come un'assenza di orgasmo (anorgasmia), secchezza e dolore al momento della penetrazione (dispareunia) fino a bloccare completamente la penetrazione (vaginismo); nell'uomo invece solitamente porta a una mancanza di erezione (impotenza), ad eiaculazione precoce o a un calo generale del desiderio.

Come sconfiggere l'ansia da prestazione

Solitamente l'ansia da prestazione scatta dopo un primo rapporto sessuale che ha avuto delle difficoltà, in questo caso si generano le varie paure che il soggetto non solo non riesce a superare ma che procurano ulteriori disagi. Nel caso in cui si presenti questo disagio è assolutamente indispensabile rivolgersi a uno psicoterapeuta specializzato in sessuologia e che preferibilmente collabori con altri professionisti come andrologi o ginecologi, così da attuare un lavoro sinergico per curare contemporaneamente sia la parte psicologica che fisica. Grazie a questi incontri sarà possibile iniziare un percorso per superare l'ansia e ridurre tutte le conseguenze fisiche di questo stato psicologico. Sarà bellissimo riuscire di nuovo a lasciarsi andare al piacere, senza sentire la necessità di controllare la propria performance e senza vivere la sessualità come una gara a punti.