SESSUALITA

Matrimonio o Convivenza? Tutto quello che c’è da sapere

Matrimonio o convivenza potrebbero in realtà voler dire la medesima cosa: decidere di condividere il proprio quotidiano con un’altra persona. A molti la parola MATRIMONIO spaventa notevolmente, ma alla fine se ci si riflette un momento, non ha nulla di meno impegnativo di una convivenza.

A parer mio la convivenza è solo una moda, un sentirsi indipendenti e svincolati in qualche modo all’altra persona, ma se non si crede nel valore del matrimonio, che senso ha convivere con un’altra persona? Per cosa, per provare come se il rapporto fosse un’auto usata da dover restare prima dell’acquisto? Oggigiorno le giovani coppie pensano che sposarsi voglia dire solamente l’equivalente di spendere molti soldi per i preparativi, perdendo così di vista il vero nocciolo della questione: due persone che si amano e che decidono di formare una famiglia, si sposano perché credono nel matrimonio, nell’Unione che ne viene rappresentata, nell’impegno reciproco che non spaventa e per questo si chiamano dei testimoni proprio per testimoniare la consapevolezza e la profondità spirituale della stessa parola matrimonio.

Che si decida di sposarsi o di convivere, l’impegno dovrebbe essere il medesimo, ma purtroppo oggigiorno non và più così, né in un verso né nell’altro. Convivere significa accettare l’altro pienamente, ma mantenere allo stesso tempo il diritto fondamentalmente di poter fare ciò che pare di fare, uscite con amici comprese!

Uno pensa che se si dovesse stufare del partner sarà in questo modo più facile separarsi, ma non si fanno mai i conti con la realtà dei fatti: in questi casi di facile non c’è proprio niente, si parli di convivenza o di matrimonio. Il peso dei problemi che nascono con un cambiamento obbligato delle responsabilità amplificate, rispetto ad una convivenza con i genitori e fratelli o sorelle, grava molto spesso anche sul rapporto di coppia.

È la vita, si cresce e si diventa adulti e come per magia si inizia a pensare: all’affitto, al mutuo, alla macchina da pagare, alla lavatrice che non è proprio il momento che si rompa, alle bollette… tutto questo che sia convivenza o matrimonio, non cambia! Anzi c’è però una cosa da dire: con la scelta della convivenza c’è pure la scocciatura di rimanere in un limbo che a me personalmente non ha mai attirata nè convinta.

Con la convivenza se ci sono figli vengono anche meno tutelati rispetto a quelli nati da una coppia sposata, che sia assurdo siamo d’accordo tutti, ma funziona così. Con la convivenza molte coppie hanno la convinzione che se ti stufi fai la valigia e torni a casa dei tuoi genitori, mentre con il matrimonio non è così e devi sopportare. I tempi pero sono decisamente cambiati e come in tutte le cose ci vuole una buona dose di buon senso, quindi bisogna essere consapevoli di tenere sempre ben presenti l’andare d’accordo ed il rispettarsi reciprocamente, soprattutto davanti ai bambini che assorbono come spugne tutto ciò che noi facciamo o diciamo dentro e fuori dalle mura domestiche.

Una cosa però è certa: la magia che si crea attorno ai preparativi del proprio matrimonio, non ha prezzo. Sei sempre di corsa, ad incastrare mille impegni, prove, appuntamenti, tra il TUO lavoro, il SUO lavoro e come se non bastasse, tra i tentativi di ostacolarti di colleghe invidiose e frustrate capaci solo di sputare veleno su ogni scelta tu faccia.

Dormi meno, mangi meno, non capisci come fai a reggerti ancora in piedi… Però la magia del matrimonio ti aiuta a superare tutto, a trovare dentro di te la forza di mille leoni, l’energia di mille gazzelle, incredibilmente riesci a fare tutto in 24 ore, perché hai un obiettivo: la convivenza con tuo marito!

Nessuno può dire se sia meglio il matrimonio o la convivenza, perché sono scelte talmente personali che nessuno dovrebbe permettersi la libertà di criticare o di dare consigli non richiesti. Il matrimonio è formalizzare il desiderio di unione davanti a Dio e davanti a tutti, realizzare il sogno della vita, poi quando sei lì tu, non senti nemmeno le parole del Prete, ma questa è un’altra storia! La convivenza spesso viene vista come una vera e propria prova per consolidare un rapporto già consolidato al di fuori delle mura domestiche.

Per concludere, la convivenza, che sia matrimoniale… che sia non matrimoniale, tira sempre fuori il meglio ed il peggio delle persone e della coppia di conseguenza, nessuno può dire che sia facile, ma sono scelte di vita e di felicità!